Passeggiata didattica e formativa quella della Via Antiqua proposta da Puglia Trek&Food. Il percorso trekking elaborato dall’associazione di promozione sociale deriva da uno studio avviato circa due secoli fa dal cartografo Giuseppe Lugli. Sovrapponendo le carte geografiche storiche con quelle attuali è emerso che la zona di Barsento fosse stata punto nodale tra la via Appia e la via Traiana.

Barsento si inserisce nella direttrice che va da Egnazia a Chiatona (detta Barsentana) ed in più si collega a Norba e a Cozze creando una sorta di Y tra le due vie. Testimonianza del passaggio lungo la via è il pròtiro della chiesetta dedicata a Maria Ss di Barsento che è stato realizzato, diversamente dal resto della struttura, in carparo, pietra tipica della zona di Taras, l’odierna Taranto e che è comunemente conosciuta come tufo o pietra leccese.

L’architetto Orazio Pietro Sansonetti passa dunque a spiegare l’origine della chiesetta alto-medievale, dal nucleo principale (che ora corrisponde alla navata destra), all’interno, alla pavimentazione, agli affreschi, al retro. E proprio nella parte posteriore, una vera e propria terrazza naturale dove si può godere di una vista mozzafiato sul “Canale delle pile”, si è aperta una piccola parentesi sul fenomeno del carsismo pugliese impreziosita dalla presenza di Nico Masciulli scopritore della Grotta Rotolo (Abisso Donato Boscia), la seconda cavità carsica più grande di Puglia.

Durante il percorso di 4km è stato possibile ammirare anche il prezioso patrimonio boschivo presente nell’oasi naturalistica e della macchia mediterranea. Non è mancata la visita alla Grotta del Sapone e alla Grotta della Madonna. L’interesse culturale dell’escursione trekking è stato sottolineato anche dall’assessore all’ambiente Annamaria Dalena intervenuta a fine mattinata per porgere i saluti dell’amministrazione comunale. La Via Antiqua chiude la settimana della mobilità sostenibile promossa a livello europeo a cui hanno aderito le associazioni ambientaliste locali.